Nei pavimenti delle chiese gotiche francesi del
XII e XIII secolo, labirinti percorsi in preghiera e secondo determinati rituali
sostituivano il pellegrinaggio in Terra Santa: "Les chemins à Jérusalem".
Un pellegrino scalzo e nudo
solleva un diamante, vetta di purezza e verità. Scale e passerelle precarie,
pur con un andamento tortuoso e contraddittorio, vanno dal profondo di un pozzo,
istoriato di porte e finestre, verso una sommità indistinta.
Il labirinto è unicursale: è
possibile percorrerlo tutto, dall’inizio alla fine, senza mai perdersi.